Per iniziare la propria carriera da trader bisogna necessariamente optare per il miglior broker di azioni basandosi sulle proprie esigenze e sui propri obiettivi. Per quanto possa sembrare un processo semplice, tuttavia, prendere una decisione può essere confusionario, motivo per cui molti utenti finiscono per perdere soldi a causa di scelte e operazioni troppo affrettate.
Nel mondo degli investimenti, d’altronde, la calma e la pazienza sono la chiave per effettuare azioni informate e profittevoli, piuttosto che farsi prendere dalla fretta di investire nel tentativo di ottenere un guadagno.
In questa guida vedremo nel dettaglio come scegliere un buon broker per il trading di titoli azionari, basandoci sul loro funzionamento e su tutta una serie di variabili molto importanti da tenere in considerazione.
Il trading di titoli azionari è un’attività finanziaria che, in passato, era accessibile solamente a coloro che erano già inseriti nel mondo della finanza. Difatti, l’accesso alla borsa non era sempre garantito, ed erano necessari budget abbastanza elevati rispetto ad oggi.
Tuttavia, con l’ascesa di Internet e con lo sviluppo di nuove tecnologie, sono nate negli ultimi anni numerose piattaforme online che consentono la compravendita di asset finanziari, tra cui appunto le azioni, finora disponibili soltanto in borsa.
Adesso, quindi, è possibile comprare azioni online in autonomia, senza doversi rivolgere a nessun consulente e senza doversi recare fisicamente in piazze di scambio. Tutto quello che serve è un computer o uno smartphone, dal quale è possibile comprare, in un paio di click, tutte le azioni che si desiderano.
Il funzionamento è abbastanza semplice: si scarica un’app e ci si registra alla piattaforma di trading, si depositano i soldi che si vogliono investire e si utilizzano per comprare le azioni. Prima di comprare un’azione piuttosto che un’altra, però, è bene conoscere perfettamente il loro significato. Segui la nostra guida semplificata su Come fare Trading Online per saperne di più.
Un’azione, nota anche come equity, stock o titolo azionario, rappresenta un’azienda, un’organizzazione o una società quotata in borsa. Ogni unità corrisponde ad una piccola frazione della società emittente, quindi chi possiede un titolo azionario dell’azienda di riferimento, ad esempio Tesla, ne è in parte proprietario.
Inoltre, chi possiede azioni ha diritto ad una piccola quota del patrimonio e degli utili generati dalla società, quota che varia in base al numero di azioni possedute. E’ altresì importante sapere che il valore dell’azione dipende non solo dal valore dell’azienda, ma anche dalla totalità delle azioni emesse e dal numero di azioni circolanti.
In linea di massima, più azioni ci sono in circolazione, più è basso il valore di ogni singola azione, un po’ come accade con il denaro che, se prodotto in quantità eccessive, perde parte del suo valore intrinseco.
L’utilità delle azioni per le società è quella di raccogliere fondi per la gestione delle attività di business, soprattutto in fase di lancio o durante una fase di espansione dell’organizzazione. Per quanto riguarda il “possesso” dell’azienda, è da sottolineare il fatto che gli azionisti non possiedono i beni materiali della società, ma solo la quota azionaria e gli eventuali utili corrisposti durante l’anno.
Il guadagno tramite azioni può avvenire tramite il trading o tramite dividendi. Nel primo caso, come suggerisce il nome, bisogna effettuare delle operazioni di trading profittevoli, che possono essere eseguite tramite piattaforme online e broker, che funzionano da intermediari per consentire la compravendita all’utente.
Le strategie possono essere varie: c’è chi è esperto e opta per lo scalping trading, ovvero una strategia in cui si scambiano ripetutamente le azioni nel brevissimo termine, e chi invece preferisce strategie più lente ma meno rischiose.
Chi, invece, vuole ridurre al minimo il rischio, può optare per azioni che pagano dividendi. Il dividendo consiste nella distribuzione degli utili a tutti i possessori delle azioni, che riceveranno una quota basata sul numero di unità possedute.
Chiaramente, in questo caso bisogna optare per aziende che pagano grossi dividendi se si vuole raggiungere un profitto soddisfacente. In alternativa, come già anticipato, si possono attuare strategie di trading in cerca di un guadagno.
La risposta a questa domanda è sì. Esistono numerose piattaforme online che permettono agli utenti di automatizzare le loro strategie, aprendo e chiudendo ordini al raggiungimento di certi parametri.
Alcune, per esempio, permettono di impostare manualmente un prezzo di entrata e un prezzo di uscita, così da chiudere l’operazione in base all’andamento del mercato. Altri broker offrono un vero e proprio sistema di trading automatizzato, spesso basato su bot o intelligenza artificiale, che imposta in autonomia i migliori parametri in base alle condizioni di mercato.
Chiaramente, per quanto il trading in automatico possa sembrare appetibile, bisogna considerare che i mercati sono imprevedibili, tant’è che basta una notizia negativa per far crollare i prezzi delle azioni di una società.
Con l’ampia gamma di soluzioni disponibili, scegliere uno dei migliori broker italiani potrebbe rivelarsi un’impresa ardua, soprattutto se non si è esperti di questo settore e non si è mai testata una piattaforma di questo tipo.
Le prime variabili da considerare sono sicuramente quelle personali, ovvero:
Definiti questi elementi, si può poi passare all’analisi delle caratteristiche del broker, ovvero:
Nella seguente sezione illustreremo singolarmente ogni elemento, così da aiutarti a prendere una decisione quando sarà il momento di iniziare la tua carriera da trader.
Se si sta pensando di iniziare a fare trading, molto probabilmente l’obiettivo è quello di guadagnare del denaro. Tuttavia, a seconda delle esigenze, c’è chi desidera ottenere dei profitti nel più breve tempo possibile, e chi invece mira a costruire un patrimonio nel lungo termine.
Questo dipende anche dal tempo a disposizione e dalla propria voglia di diventare un trader a tempo pieno. All’inizio può essere utile dedicare solo qualche ora a settimana al trading, in modo da non farsi prendere la mano ed evitare operazioni troppo impulsive.
Dopodiché, a seconda dei propri impegni, si può decidere se dedicare più o meno tempo. C’è chi, per esempio, ha iniziato a fare qualche operazione e solo in seguito ha deciso di lasciare il proprio lavoro per dedicarsi a queste attività.
Chiaramente, una grossa influenza è data dal budget a disposizione. Se hai pochi risparmi, non è conveniente investirli tutti, in quanto rischieresti di perderli in poco tempo. Il consiglio è quello di cominciare con un account demo, così da fare pratica e testare i vari strumenti di analisi per effettuare le tue previsioni.
Se hai tanto budget, la regola è la stessa: effettua tutte le prove del caso, e decidi solo in seguito quanto investire. Ovviamente, con più budget a disposizione è più semplice vedere i primi guadagni, in quanto è possibile diversificare su più prodotti finanziari.
Una volta definiti gli elementi di cui sopra, bisogna capire quanto si è disposti a rischiare in modo da definire una strategia in linea con i propri bisogni. Inoltre, bisogna capire se si vuole diventare dei trader attivi o passivi.
Nel primo caso, un trader attivo è quel tipo di utente che segue costantemente i mercati, che ribilancia abitualmente il proprio portafoglio d’investimento e che riesce a delineare strategie precise in varie situazioni di mercato.
Un trader passivo invece preferisce creare un portafoglio solido e a basso rischio che genera però entrate ricorrenti o, comunque, guadagni quasi garantiti. Un esempio sono i possessori di azioni che pagano dividendi, un ottimo metodo per la creazione di un patrimonio nel lungo termine.
Inoltre, è bene cercare di capire che tipo di operazioni si preferiscono. Per esempio, è possibile effettuare trading a margine, con leva e swing trading, oppure operare sui mercati futures per aumentare il rischio e il potenziale profitto ottenibile.
Non tutti i broker dispongono dello stesso numero e della stessa tipologia di asset. Nel caso di broker di azioni, alcuni consentono di fare trading solamente con le azioni più conosciute al mondo, appartenenti ad aziende che hanno già vissuto il loro periodo di crescita e che probabilmente non cresceranno in modo esponenziale come hanno fatto negli anni passati.
Il miglior broker di azioni, invece, dovrebbe mettere a disposizione sia azioni appartenenti a grandi società, sia titoli relativi a nuove realtà lanciate sul mercato. In questo modo è possibile effettuare una buona diversificazione del portafoglio di investimento, riducendo il rischio e aumentando le possibilità di profitto.
Tuttavia, non si può fare trading in modo efficiente se non sono disponibili gli strumenti giusti. Come già accennato sopra, esistono alternative che offrono persino funzioni di trading automatizzato, molto gettonate da chi vuole operare anche mentre dorme.
Di base, comunque, gli strumenti essenziali per svolgere le proprie operazioni sono le funzioni stop loss, stop limit e la leva finanziaria, che permette di aumentare il valore della propria posizione in modo da ottenere un profitto maggiore.
Il miglior broker di azioni dovrebbe avere un ottimo servizio di supporto clienti per assistere l’utente in qualsiasi momento, risolvendo il problema nel minor tempo possibile.
Capita spesso, infatti, di riscontrare problemi in fase di registrazione o di effettuare operazioni sbagliate per colpa della piattaforma stessa, magari a causa di un bug o un malfunzionamento temporaneo.
I canali migliori sono senza dubbio l’assistenza telefonica e i servizi di live chat, che permettono di parlare direttamente con un operatore umano che nella maggior parte dei casi riesce a trovare una soluzione.
Sono sconsigliati, invece, i broker che mettono a disposizione solamente la sezione FAQ e, in alcuni casi, il servizio di chatbot, che per quanto possa essere efficiente non è paragonabile al lavoro svolto da un umano.
In questo senso, piattaforme come Binance, eToro ed anche Trading 212 presentano ottimi servizi di assistenza, di cui alcuni gestiti da assistenti reali che rispondono in tempi abbastanza brevi rispetto ad altri broker.
In quanto alla sicurezza, è vero che è responsabilità dell’utente operare in modo sicuro e non farsi truffare, ma è anche vero che le società intermediarie dovrebbero garantire la conservazione sicura dei fondi e fornire tecnologie di protezione avanzate.
Tra queste, le più usate e sicure sono senz’altro la 2FA (Autenticazione a due fattori), il riconoscimento biometrico e il riconoscimento tramite impronta digitale. Usando uno o più di questi sistemi, è molto difficile essere vittima di un attacco hacker.
Una volta trovata la piattaforma per comprare azioni migliore e fare trading in autonomia (anche tramite bot o seguendo i segnali trading), bisogna valutare altri due elementi importanti: commissioni e limiti. Le commissioni sono dei costi aggiuntivi che vengono applicati dal broker per trarre un guadagno a fronte del servizio offerto.
Nel caso del trading azionario, queste possono essere applicate quando si effettua uno scambio, una vendita o un acquisto. Inoltre, possono essere previste delle commissioni in fase di deposito e prelievo, anche se di solito si tratta di cifre irrisorie.
Sempre in merito a depositi e prelievi, però, bisogna controllare se vengono imposti limiti sugli importi minimi prelevabili e depositabili. Alcuni broker, per esempio, richiedono un prelievo minimo di 100$ e un deposito minimo di 250$, mentre altri consentono di investire o prelevare a partire da 1$.
Scegliere il miglior broker per azioni, come abbiamo visto, non è affatto facile. Sono disponibili tantissime piattaforme online, motivo per cui diversi utenti fanno fatica nel prendere una decisione.
Se vuoi schiarirti le idee, prova a leggere le recensioni complete dei broker azionari su TradersBest, in cui troverai guide approfondite con illustrate tutte le funzioni, i vantaggi e gli svantaggi delle varie società.
Ricorda: prima di scegliere in modo definitivo, è consigliabile fissare un budget, un arco temporale e un profilo di rischio personalizzato!